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Gorizia - Incrocio fra Via Gabriele D'Annunzio e Via Rastello |
Nato solo 48 ore fa, il primo (a quanto ci risulta)
dizionario goriziano-italiano cresce costantemente, grazie all'alacre lavoro portato a termine da un folto gruppo di volontari, raccolti sul conosciutissimo
social medium Facebook.
In questo momento sono 94 gli appartenenti al
gruppo Facebook creato ad hoc e intitolato
Gorizionario - Raccolta di lessici familiari di Gorizia, impegnati notte e giorno nel difficile compito, complicato dalle numerose varianti dei vocaboli: friulano, tedesco, sloveno, veneto e triestino hanno influenzato il dialetto goriziano, che viene parlato in maniera diversa nei diversi quartieri della città.
Ad esempio,
tutte le cucine goriziane una volta possedevano uno spargher (la vecchia cucina a legna), anche se a volte a prenderne il nome era in realtà la cucina economica, ma c'è chi lo chiamava
šparhet, chi
sparher o - ancora – chi diceva “
sparget”.
Il dizionario goriziano-italiano deve tenere conto di tutte queste sfaccettature, volendo dare anche l'idea di questa multietnicità della cittadina isontina, raccogliendo le voci di tutti. Ovviamente si tratta di un'iniziativa spontanea, a carattere puramente goliardico.
Al momento attuale sono circa
130 i vocaboli raccolti dal dizionario online, ad ogni segnalatore viene riconosciuto il proprio contributo, il nome del volontario appare a fianco del lemma. Alcune decine di vocaboli sono in attesa di esser caricati sulla piattaforma online dal nostro staff tecnico.
I vocaboli del dizionario - o lessico - sono divisi per gruppi di lettere:
Per partecipare i volontari devono dimostrare di avere radici goriziane e seguire delle semplici regole, fornire – attraverso il
gruppo Facebook – il vocabolo (dopo aver verificato che non sia già presente sul dizionario), la sua definizione in italiano e almeno un esempio di utilizzo.
Unisciti anche tu alla nostra crociata per salvare il dialetto e le tradizioni goriziane!